Nel 2021 ho ottenuto la specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo Analitico Transazionale (M.I.U.R. D.M. 12/10/2007), dopo un percorso di formazione specialistica di quattro anni.
Durante gli anni di formazione ho svolto tirocinio professionalizzante presso il Centro di psicoterapia dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest di Livorno, occupandomi di psicoterapia dell’Adulto.
Ho svolto altri tirocini presso l’UFSMIA, Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza di Livorno, e presso il consultorio transgenere di Torre del Lago Puccini.
Ho completato a Giugno 2019 il corso di "Alta formazione per la valutazione e diagnosi dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento" (della durata di 100 ore, come previsto dalla Delibera R.T. n.1321 del 27/11/2017). Dal 2016 ho esperienza di strumenti compensativi e metodo di studio e mi occupo di problematiche emotivo-comportamentale e scolastiche di bambini e adolescenti.
Nel 2016 ho conseguito la laurea Magistrale in Psicologia del ciclo di vita e dei contesti all’Università di Firenze e nel 2014 la laurea triennale in Psicologia Clinica all’Università di Pisa, entrambe con lode.
Ai fini dell’abilitazione ho svolto tirocinio professionalizzante presso l’Istituto Stella Maris, e presso centri accreditati di formazione in psicoterapia.
Nel 2008 ho concluso il mio primo percorso di formazione in "tecnica della Riabilitazione Psichiatrica", laurea ottenuta con lode. Successivamente ho lavorato alla progettazione di percorsi di riabilitazione psicosociale rivolti a persone con disagio psichico, con la finalità di allenare la capacità di prendersi cura di sé, potersi dedicare ad una attività lavorativa e reinserirsi in una rete di relazioni sociali. Ho svolto questa professione con pazienti adolescenti e adulti, in regime privato e in comunità residenziali.
L'orientamento clinico che seguo è quello dell'Analisi Transazionale, un modello di spiegazione dello sviluppo della personalità e del funzionamento psicologico e sociale. Un modello che si rivela efficace ad affrontare in sedute individuali, in coppia e in gruppo tutte le condizioni di sofferenza psicologica.
La psicoterapia analitico transazionale permette di spiegare facilmente quali parti di noi entrano in gioco quando pensiamo, proviamo emozioni e agiamo in un modo o nell’altro e si concentra sul rintracciare quali sono le dinamiche ripetitive di azione e relazione del presente che creano sofferenza. Il passato può essere esplorato per spiegare la sofferenza attuale ma serve tornare nel qui ed ora per cercare una alternativa percorribile.
È nel presente infatti che possiamo attingere alle nostre risorse, per attivare le parti di noi protettive, rassicuranti, che danno valore ai bisogni autentici senza svalutare, criticare, confrontare con “gli altri” o pretendere l’impossibile.
E. Berne è il padre intellettuale di questo orientamento, psichiatra e psicanalista americano, parla di "okeiness" come una condizione di base intrinseca all'uomo, dove ognuno di noi è OK, ovvero ha un valore in quanto essere umano, e ha la possibilità di decidere per sé stesso e cambiare ciò che lo fa soffrire, partecipando attivamente, insieme al terapeuta, alla propria guarigione.
Se per tutti l’obiettivo è “stare meglio”, per ognuno significa una cosa diversa, per questo in terapia vengono stabiliti obiettivi chiari, personalizzati, che vengono monitorati nel tempo.
La terapia serve a chiarificare il motivo del disagio psicologico, ridargli dignità e ascolto per trovare una o più vie percorribili verso il recupero del benessere, sostenendo la persona man mano che emergono tutti gli ostacoli al cambiamento, primo su tutti la paura.
Come psicoterapeuta so che non è lo studio di un orientamento solo a rendere efficace per tutti una psicoterapia, per questo ho studiato anche altri approcci che possono essere integrati, adottando alcune tecniche della terapia cognitivo-comportamentale o tecniche di rilassamento, immaginative e di focalizzazione sul qui ed ora, attingendo anche dalla pratica della mindfulness.